Le terribili leggende metropolitane che si tramandano i bambini

I bimbi hanno un universo parallelo contrapposto a quello degli adulti, molto elaborato e fatto di fantasie, di regole e di realtà più o meno distorte. Molte delle verità indiscusse che apprendiamo da bambini – imparate di solito da un compagno di scuola a cui l’ha detto “suo cugino” – si sedimentano nella nostra memoria provocando a volte dei veri e propri traumi, dei segreti tabù che ci trasciniamo fino all’età adulta, alimentando le nostre insicurezze e nevrosi personali.

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10 Responses to “Le terribili leggende metropolitane che si tramandano i bambini”

  1. Alfredo Castelli ha detto:

    Molto, molto carino.
    Alfredo Castelli

  2. chicca ha detto:

    e le mele caramellate con dentro le lamette, e il tumore ai polmoni che viene perchè respiri i peli del cane che vive in casa?????!!!!!!!!!!!! bellissime vignette, bellissime illustrazioni…tantissimi ricordi, grazie!

    • Agata Matteucci ha detto:

      Grazie Enrica!
      ma…”le mele caramellate con dentro le lamette”?! Dove hai passato l’infanzia, in riformatorio? 🙂

  3. Luana ha detto:

    Complimenti, mi hai fatto sorridere! Condividerò le tue immagine sui miei canali social. M piace molto la tua idea! “non si mangiano le caccole del naso” – “se non fai il bravo arriva l’uomo nero” – “sotto al letto c’è l’orso cattivo” – “I mostri sono nell’armadio”

  4. cupido82 ha detto:

    Questo post mi ha risollevato da una giornata grigia. E’scritto veramente bene

  5. Cesarino ha detto:

    Complimenti, molto divertenti.

  6. Rudi ha detto:

    E se porti gli occhiali stai attento a scendere le scale, se cadi ti si piantano le stanghette nel cervello.
    E se non ti asciughi subito i capelli dopo la partita, ti viene la pleurite.
    E se non stai seduto sul sellino della bicicletta e sbatti contro il cannone, resti impotente.
    E le figurine che ti offrono davanti a scuola, nascondono la droga.

    Ma ci sono anche le leggende edificanti, tipo quelle sull’accumulare le carte stagnole per qualche fine umanitario.

    Insomma, Agata, dovrai fare un sequel.
    Anche perché, da quando ho letto questo centinaio di incubi, non faccio che chiedermi se sono in regola con il famoso “richiamo dell’antitetanica”.

    https://rudighedini.wordpress.com/2015/11/27/le-terribili-leggende-metropolitane-che-si-tramandano-i-bambini-agata-matteucci-per-npe-2015/

  7. Angela ha detto:

    Superlativa…
    Porto ancora i segni di questi traumi.
    Quella dell angelo che passa e dice Amen mentre fai le smorfie e tu rimani storpio la uso ancora adesso con il mio ragazzo.
    Comunque quelli che fumavano le sigarette slim o avevano i tatuaggi erano tutti drogati ( mia mamma era convinta fossero canne) e delinquenti..
    Adesso sono anche io una delinquente… drogata no!!!

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